Gomasio:composto da sale marino, semi di sesamo tostati e pestati, a volte con aggiunta di alghe
- homebnin
- 1 set 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 3 set 2020
Il sesamo, al contrario di altri semi, contiene un'elevata dose di sodio che può tranquillamente sostituire il sale e fungere da esaltatore di sapidità, come le alghe che, oltretutto, ne arricchiscono i benefici.
Come prepararlo in casa:
Semi si sesamo biologici e del sale integrale marino che verranno utilizzati in proporzione variabile da 1:10 ad 1:25 a seconda che lo si gradisca più o meno salato. Ad esempio, per 1 cucchiaino di sale occorre aggiungerne 10 o 25 di semi di sesamo tostati. Il consiglio è comunque di non scendere al di sotto del rapporto di 1 a 6 per creare un sapore ottimale e un buon equilibrio di sostanze di cui ciascun ingrediente è ricco.
Vediamo dunque come potete procedere dopo aver procurato gli ingredienti principali.
Innanzitutto lavate i semi di sesamo sotto l'acqua corrente e successivamente lasciateli asciugare su una piccola spianatoia.
Una volta asciutti, poneteli in una padella antiaderente e tostateli a fuoco medio per 15 minuti, o fino a che non raggiungono un colore dorato e tendono a sfarinarsi tra le dita. Esiste un metodo antico per capire se i semi di sesamo sono ben tostati, ovvero raccoglierli con un cucchiaio asciutto e vedere se vi rimangono attaccati; se ciò dovesse accadere, vuol dire che i semi non sono ancora pronti.
Quando si saranno raffreddati, pestateli in un mortaio comune o nel tradizionale Suribachi (mortaio in ceramica giapponese) utilizzando l'apposito pestello, chiamato anche Surikogi. Chi non vuole affidarsi alle soluzioni tradizionali, o semplicemente non ha tempo e modo di reperire questi particolari strumenti, può adoperare un comunissimo mixer da cucina.
Terminato questo processo basterà aggiungere il sale marino e mescolare il tutto con cura. (Affinché il sale non perda tutte le sue proprietà, bisogna aggiungerlo sempre a cottura ultimata).
A questo punto il Gomasio è pronto per essere utilizzato come ingrediente per le vostre ricette.
Da questo procedimento ciò che viene fuori è una specie di polverina granulosa di colore beige, alla quale si possono aggiungere anche pezzi di alga Wakame, Nori, semi di canapa o, in alternativa, semi di girasole. In questo modo viene arricchito e rende più invitanti le pietanze che si vanno a preparare.
E' possibile conservare il composto in frigorifero, ben chiuso in un barattolo di vetro, per non più di due settimane.

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